Il futuro dei ristoranti possono essere davvero i surgelati?
Arrivano a Milano i primi ristoranti che servono solo surgelati: un'idea innovativa e forse un po' provocatoria, anche se il mondo della ristorazione sembra andare in realtà in un'altra direzione
La notizia è riportata anche da Gambero Rosso: l'azienda Bofrost, brand specializzato nella vendita di alimenti surgelati, ha deciso di aprire a Milano ben due ristoranti (in via Cesare Correnti e in via Plinio) in cui vengono serviti solo cibi contenuti nel loro ampio catalogo. Dagli antipasti ai dolci, passando per primi e secondi di ogni tipo, dal pesce alla carne, c'è solo l'imbarazzo della scelta per mettere insieme un pasto completo e da preparare al momento, grazie a piastre e forni appositi. Minimo anche il personale, appena due camerieri per locale, e anche l'idea di pagamento è succinta: solo con buoni pasto.
Il concept nasce per soddisfare le esigenze dei tantissimi lavoratori che, una volta in pausa pranzo, non hanno tantissimo tempo da dedicare alle attese di preparazioni di pasti complessi. Quindi la soluzione è quella di concentrare ancora di più i tempi, fornendo pasti pronti e rapidissimi, adeguati alla frenesia di questi tempi. L'idea commerciale è ancora più strutturata però: questi ristoranti Bofrost sono dotati anche di servizi delivery e danno la possibilità di portarsi a casa i prodotti provati in loco.
❄️ Passione surgelati: ma è il futuro?
La passione degli italiani (e non solo) per i surgelati è d'altronde radicata e longeva. I primi piatti pronti da conservare in congelatore arrivano nel nostro Paese dagli anni Ottanta e fanno subito boom, così come già era di tendenza negli Stati Uniti. Praticità, comodità, velocità e anche possibilità di conservare alcuni ingredienti con tutte le loro caratteristiche, altrimenti facilmente deperibili, ha conquistato famiglie e non solo, affermandosi nel tempo anche tra single e studenti, insomma tra tutti coloro che necessitano di un approccio un po' più sbrigativo ai fornelli.
Anche se nuove tendenze alimentari spingono a prediligere materie prime fresche e di stagione, gli italiani l'anno scorso hanno consumato secondo l'IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati) ben 990mila tonnellate di cibi surgelati. Ora con la sperimentazione milanese, che segue l'esempio di altri paesi esteri come per esempio il Lussemburgo, si cerca di impiegare questa passione anche nella quotidianità fuori casa. D'altronde anche Ikea da tempo pensa all'opportunità di aprire dei punti ristorante fuori dai suoi magazzini, fornendo così un'altra alternativa di pasti economici, veloci e golosi pensati in prevalenza per lavoratori, studenti e famiglie.
Ogni concept di ristorazione è interessante e affascinante, perché mostra i mille modi in cui questo settore cerca di innovarsi con originalità e andare incontro alle esigenze di ogni tipo di cliente. Eppure è difficile immaginare che il futuro dei ristoranti sia proprio nei surgelati. Quasi tutte le cucine, in realtà, fanno uso di almeno una parte di alimenti conservati in congelatore, ma appunto la tendenza è quello di assecondare maggiormente i cicli naturali, gli ingredienti stagionali e i prodotti sostenibili e a chilometro zero. Questo anche per sfuggire a un certo tipo di "industrializzazione" dell'alimentazione. Sarà da capire come questi esperimenti "sotto zero" saranno accolti, comunque, e quale sarà la prossima novità in un mondo sempre pronto a stupire.
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