I consigli per aprire un ristorante pop-up
Un ristorante temporaneo, è uno dei trend che si sta imponendo a livello globale , individuato tra principali tendenze del 2016 anche dalla National Restaurant Association. Per riuscire a creare un ristorante pop-up di successo è essenziale rispettare alcune caratteristiche perché l’esperienza che ne risulta resti impressa nei clienti. Ecco una breve analisi di questo fenomeno.
I ristoranti Pop-Up
Cosa sono?
Si tratta di locali molto diversi dal ristorante classico, alcuni li considerano una moda passeggera altri un modo funzionale e creativo per far crescere l’alta gastronomia.
In altre parole sono ristoranti temporanei che si collocano spesso in spazi alternativi per offrire alta gastronomia. Spesso sono itineranti e attraggono clienti con azioni di comunicazione online.
- Alcuni sono segreti e rivelano la location poco tempo prima di inaugurare.
- Possono sorgere in luoghi particolari fuori dal contesto normale. Magazzini abbandonati, vecchie fabbriche, stazioni ferroviarie, installazioni temporanee, etc.
- I menù sono solitamente tematici e richiedono un alto livello di elaborazione.
- Offrono le proposte di chef creativi.
- Hanno prezzi accessibili per attirare una clientela variegata.
- Si pongono come esperienza gastronomica completa, con un ambitazione speciale, musica e più interazione.
Dove nascono?
I primi ristoranti pop-up nascono a Cuba e negli Stati Uniti alla fine degli anni '70 per riemergere a New York e Londra all'inizio del 2000, sulla scia dei temporary shop. Dalla fine del 2010, questa moda si è diffusa in altri paesi. Si dice che l'artista inglese Tony Hornecker, fu uno dei pionieri in tal senso dato che creò un ristorante pop-up in una casa in rovina.
Progetto di Tony Hornecker a Berlino
Chi sono i clienti target?
I ristoranti pop-up si rivolgono ai foodies: un pubblico curioso, che apprezza i buoni sapori e che è interessato alle nuove tendenze della ristorazione. Solitamente si tratta di persone intenzionate a spendere per delle esperienze gastronomiche creative e abituate a condividerle attraverso i social.
Che obiettivi si pongono?
Al di là degli obiettivi base di qualsiasi imprenditore della ristorazione, ovvero guadagnare, i ristorsanti pop-up servono a:
- Ottenere i massimi benefici nel minor tempo possibile.
- Testare un modello per verificare la possibilità di aprire un ristorante “fisso”.
- Offrirsi come via alternativa per l’alta gastronomia.
- Far conoscere nuovi talenti della cucina.
- Richiamare l'attenzione su altre attività "tradizionali" e rafforzare i marchi che sostengono questo formato.
- Innovare, sorprendere e coinvolgere nuovi clienti.
Perché hanno successo?
Nel caso dei ristoranti pop-up, è interessante notare come la qualità del cibo e del servizio, fattori essenziali di redditività per i ristoranti non sono le sole chiavi per il successo. Contano anche fattori come:
Sul fronte dei clienti ...
- La sorpresa
- Il tempo ovvero la sensazione di un’occasione da non perdere
- L’esclusività, non tutti infatti riusciranno a partecipare
- L’esperienza sensoriale poiché i ristoranti temporanei non offrono solo buon cibo, ma anche un’esperienza a 360° in cui contano gli spazi, l’atmosfera, il tema …
Sul fronte della redditività ...
- Rappresentano un'alternativa per concentrare le vendite in un breve periodo, senza rischi di stagionalità della domanda
- E’ un'opzione potenzialmente più economica rispetto all’apertura di un ristorante permanente
- E’ un'attività che può essere promossa a basso costo perché particolarmente indicata alla promozioni attraverso i social network
Casi di ristoranti pop up
- Dinner in the Sky un evento a livello mondiale unico nel suo genere che presto si svolgerà anche a Roma. Consiste letteralmente in una cena a 50 metri di altezza!
Che ne pensi di questi nuovi formati di ristorazione? Ti piacerebbe realizzare un ristorante pop-up? Faccelo sapere!