Perché la doggy bag fa bene al tuo ristorante

Pubblicato 22.02.2023 - Ultima modifica 07.08.2024
Doggy Bag
Indice dei contenuti
  1. Cosa si intende con doggy bag
  2. Doggy bag obbligatoria: cosa dice la normativa
  3.  
  4. La Doggy Bag: soluzione contro lo spreco alimentare e strumento di marketing
  5. TheFork Manager
  6. La doggy bag promuove la sostenibilità ambientale
  7. La doggy bag supporta un consumo più responsabile
  8. La doggy bag migliora la soddisfazione del cliente

Le doggy bag sono un'usanza che circola ormai da anni anche in Italia, ma sono anche un qualcosa a cui non tutti si approcciano con facilità, perché portare via gli avanzi dal ristorante in un sacchetto è considerato poco elegante. Al contrario, è un ottimo modo per consolidare il rapporto col cliente e l'immagine del proprio ristorante. 

 

Cosa si intende con doggy bag

Anche se la lotta allo spreco di cibo è sempre esistita, non è chiaro da quando si sia iniziato a richiedere le doggy bag (o doggie bag, a seconda delle scelte ortografiche). Pare che la prima grande diffusione sia avvenuta a partire dagli anni Quaranta e in particolare negli Stati Uniti: il nome ("sacchetto per il cane") deriva dalla richiesta di poter portare con sé il cibo che non si riusciva a terminare al ristorante per poterlo dare a casa al proprio amico a quattro zampe. 

Ben presto lo stesso concetto dietro alla doggy bag è divenuto un eufemismo e si è iniziato a richiederla indipendentemente dal fatto che si avesse a casa un cagnolino affamato in attesa. Il nome stesso però e anche l'idea di appropriarsi di qualcosa che solitamente si lascia indietro hanno ammantato questa pratica di una specie di tabù: molte persone pensano sia poco educato o raffinato richiederla, e qualcuno potrebb

 

Doggy bag obbligatoria: cosa dice la normativa

La normativa italiana sulla doggy bag obbligatoria rappresenta un passo importante verso la riduzione degli sprechi alimentari e la promozione di una cultura più sostenibile. Con l'introduzione della Legge 19 agosto 2016, n. 166, conosciuta come "Legge Gadda", sono state messe in atto misure specifiche per combattere lo spreco alimentare!

Anche se la legge non impone esplicitamente ai ristoratori di fornire una doggy bag ai clienti, incoraggia fortemente tutte quelle pratiche che aiutano a ridurre gli sprechi, come appunto l'offerta di portare a casa il cibo non consumato. Molti comuni italiani hanno adottato regolamenti locali per promuovere ulteriormente questa iniziativa, fornendo ai ristoratori strumenti e linee guida per facilitare l'adozione delle doggy bag.

 

La Doggy Bag: soluzione contro lo spreco alimentare e strumento di marketing

Invece, soprattutto in questi anni, è proprio una diversa coscienza collettiva che deve spingere clienti e ristoratori allo stesso modo a fare della doggy bag una pratica diffusa e positiva. A ben pensarci, infatti, si tratta di una delle soluzioni più immediate allo spreco di cibo, in questi anni in cui le disuguaglianze economiche e la scarsità di risorse diventano temi sempre più pressanti. 

Accanto a un piano più ideale, la doggy bag può diventare anche un ottimo strumento di... marketing. I ristoratori più coscienziosi, infatti, dovrebbero proporre loro stessi in prima battuta ai clienti con lo stomaco troppo pieno per terminare il loro piatto di portare con sé i cosiddetti leftovers. Si dimostreranno così attenti allo spreco di cibo ma soprattutto alle persone sedute al loro tavolo.


 

TheFork Manager

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La doggy bag promuove la sostenibilità ambientale

L'utilizzo della doggy bag dimostra un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale, riducendo lo spreco alimentare e promuovendo un consumo responsabile. I ristoranti che offrono e incoraggiano l'uso delle doggy bag mostrano sensibilità verso le tematiche ecologiche, migliorando la loro immagine pubblica. 

Questo approccio può attrarre una clientela attenta alla sostenibilità, rafforzando la reputazione del ristorante come eco-friendly. Inoltre, ridurre gli sprechi alimentari contribuisce a una gestione più efficiente delle risorse, beneficiando sia l'ambiente che l'economia del ristorante. In definitiva, promuovere l'uso delle doggy bag è una strategia vincente per il futuro sostenibile della ristorazione.

 

La doggy bag supporta un consumo più responsabile

La diffusione delle doggy bag educa i clienti a un consumo più responsabile, incoraggiandoli a portare a casa il cibo non consumato anziché sprecarlo. 

In questo scenario, quindi, offrire doggy bag biodegradabili o riciclabili rafforza ulteriormente il messaggio di sostenibilità, che mette al centro anche il brand della stessa attività. Così facendo, i ristoranti non solo contribuiscono alla riduzione degli sprechi, ma promuovono anche comportamenti più consapevoli e responsabili tra i loro clienti.

 

La doggy bag migliora la soddisfazione del cliente

Le stesse "scatole" possono diventare un modo ulteriore per continuare il proprio rapporto col cliente anche una volta lasciato il locale: sarebbe importante infatti scegliere contenitori adatti alla conservazione del cibo e magari che rechino stampati il logo e le informazioni del ristorante, per mantenere vivo il proprio ricordo. Anche la scelta dei materiali di queste bag - magari riciclabili e compostabili - può dire molto dell'approccio attento e sostenibile che si ha nella gestione della propria attività.

E se avete un menù fisso, ottima idea è anche quella di suggerire come riutilizzare a casa - in tutta sicurezza e con un pizzico di fantasia - gli avanzi che si potrebbe ritrovare sul piatto.

Se un tempo, insomma, le doggy bag erano qualcosa da chiedere timorosi e sottovoce per paura di venir mal giudicati, oggi rappresentano il passo ulteriore verso una ristorazione consapevole, delle mosse giuste da fare per preservare un mondo migliore e dei clienti soddisfatti (e alcuni paesi, come la Francia nel 2021, l'hanno resa obbligatoria). Perché non provarci?