Come la blockchain rivoluzionerà la ristorazione
Che cos'è la blockchain? Semplificando molto, è una serie di tecnologie che si basa su una rete informatica che consente di gestire e aggiornare dati e informazioni in maniere aperta, sicura e condivisa senza il bisogno di un controllo centrale. In altre parole è un sistema che permette di sfruttare in modo ancora più veloce e sicuro la condivisione e l'interazione dei dati. Le sue applicazioni sono infinite e aumenteranno sempre di più nei prossimi anni in settori diversissimi tra loro, tra cui quello della ristorazione.
Le applicazioni della blockchain nel mondo del cibo sono già adesso molteplici e dimostrano un potenziale grandissimo. Un primo esempio è nella catena di approvvigionamento: con nuove tecnologie di tracciamento, per esempio, i ristoratori possono conoscere in ogni momento la provenienza, la posizione e le caratteristiche delle materie prime che ordinano, rilevando le informazioni in ogni momento e in ogni passaggio.
Poiché tutte le informazioni veicolate nella blockchain sono precise e immutabili, queste sono una garanzia non da poco. Le stesse informazioni su caratteristiche e origini dei prodotti possono dunque essere passate poi ai clienti per aumentare la trasparenza. Basterà per esempio un Qr collocato nel menù per far accedere a una miniera di dati importanti su sostenibilità e qualità delle materie prime.
Clienti fedelissimi e fornitori selezionati
I clienti possono giovare di strumenti legati alla blockchain anche grazie a sistemi di fidelizzazione, come programmi a punti o altri tipi innovativi di marketing. È possibile infatti creare dei token personalizzati, specie di punteggi o di valute virtuali che vengono assegnati ai clienti più fedeli o ricorrenti e che possono essere a loro volta spesi all'interno del locale stesso in maniera esclusiva. Questo aumenta il rapporto univoco tra cliente e ristorante ricorrendo a uno strumento di gratificazione innovativo.
Ma la blockchain può anche molto di più. Sistemi innovativi di previsione dello stoccaggio e di analisi dell'andamento delle attività economiche, per esempio, permette di mettere a punto sistemi anti-spreco, calibrando di volta in volta le necessità d'acquisto di ingredienti e materie prime e gestendo in maniera intelligente il proprio magazzino, organizzandolo per esempio per scadenza imminente o per altri criteri di consumo quotidiano. Altri sistemi più complessi permettono di valutare i fornitori e di sceglierli in base a un sistema molto articolato di criteri sempre aggiornati e affidabili.
Forse per la media dei ristoranti italiani, se consideriamo dimensioni e livello di clientela, queste soluzioni sembrano fin troppo avanzate e un po' precoci. In realtà questo è semplicemente il futuro: anche la ristorazione tra qualche anno potrà sfruttare reti digitali complesse per avere a disposizione strumenti precisi e innovativi che aiuteranno la gestione delle risorse, miglioreranno il rapporto coi clienti e il proprio posizionamento. Si tratta solo di farsi trovare informati e preparati.