Arriva il mese del Pride, come rendere il tuo ristorante più inclusivo
Il settore della ristorazione non riguarda solo il cibo: è un mondo fatto di cultura, relazioni e dialogo. Per questo è importante che i linguaggi veicolati dal ristorante in ogni forma (dall'ambiente al menù, dal servizio alla cucina...) esprimano inclusività. In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, ci focalizziamo sull'inclusività verso la comunità LGBTQ+.
Rendere i ristoranti inclusivi e rispettosi della comunità LGBTQ+ migliorerà non solo il vostro business, ma anche l'immagine generale che veicolate all'esterno.
🏳️🌈 Fare attenzione al linguaggio
Il primo fattore di inclusione passa sempre per le parole. Quando si approcciano i clienti che entrano nel nostro locale non diamo mai per scontato chi abbiamo davanti: usiamo sempre un linguaggio neutrale e che non presuma il genere ("Buonasera" anziché "Buonasera signore/signorine" ad esempio), evitiamo luoghi comuni o domande indiscrete ("Lei e il suo amico/la sua amica", "Come mai tutti maschi al tavolo?" ecc.). Anche alcune indicazioni su certi menù, pensate per essere ironiche ("Per veri uomini", "Ladies' Choice", i menù per le donne che non recano i prezzi ecc.), oggi sembrano più antiquate e maldestre che altro.
🏳️🌈 Creare bagni gender free
Un modo molto pratico per dimostrare uno sguardo moderno e attento all'inclusione è quello di abbattere le barriere del binarismo di genere: ci sono molte persone oggi che non si riconoscono nella scelta binaria tra maschio e femmina (parliamo di persone non binarie o genderfluid), ma anche molti uomini e donne apprezzano che non ci siano distinzioni - e file diverse! - tra un bagno e l'altro. La soluzione sono quindi i bagni gender free, accessibili a chiunque. Basta cambiare le targhe sulle porte: da "Signori" e "Signore" a "Per tutti" (e mettere i fasciatoi in tutti i bagni, anche per i papà!).
🏳️🌈 Scegliere le categorie "LGBTQ friendly"
Nella vostra comunicazione social o digitale sfruttate gli strumenti messi a disposizione dalle varie piattaforme per categorizzare il vostro ristorante come "LGBTQ friendly" o "Transgender safe" (è possibile farlo su Google, Facebook ecc.). È un ottimo modo per segnalare che le persone appartenenti alla comunità sono benaccette nel vostro locale, e lo potete rendere esplicito anche nella realtà, con adesivi o messaggi affissi all'entrata o in vetrina. Le persone vi riconosceranno immediatamente come un porto sicuro in cui approdare, preferendovi magari a chi ha scelto di non prendere posizione a riguardo.
🏳️🌈 Stringere collaborazioni
Un segno concreto e visibile della vostra vicinanza alla comunità LGBTQ+ può essere la collaborazione con realtà del vostro territorio che si occupano di queste tematiche: chiedete a queste associazioni di condividere del materiale (depliant, inviti, adesivi, spillette ecc.) e offritevi di fare un po' di promozione ai loro eventi più importanti. In più si possono organizzare raccolte fondi, sconti dedicati e menù a tema (per esempio nelle giornate in cui si tengono le parate del Pride).
🏳️🌈 Reagire alle discriminazioni
Per rendere il vostro ristorante un vero e proprio safe space dovreste dimostrarvi rigorosi nel sanzionare ogni tipo di atteggiamento offensivo o discriminatorio. Se assistente ad episodi in cui alcuni clienti prendono in giro o offendono altre persone nel ristorante (siano vostri dipendenti o altri clienti), intervenite in modo severo a difesa di chi viene attaccato, fosse anche solo verbalmente. Allontanerete clienti non graditi e farete sentire al sicuro chi vuole consumare la propria cena in pace.
🏳️🌈 Dare il buon esempio
Dimostrarsi inclusivi e accoglienti nei confronti dei clienti è poca cosa se non si lavora prima a creare un ambiente di lavoro con le stesse caratteristiche. Anche per quanto riguarda i vostri dipendenti, non date per scontato il loro orientamento o la loro identità di genere. Intervenite immediatamente se rilevate battute sessiste od omofobe. Al momento dell'assunzione, non fate distinzione legate al genere o all'orientamento.
Una società più giusta e inclusiva passa anche piccoli gesti quotidiani di attenzione e cura degli altri. Anche al ristorante. Creare un ambiente in cui chiunque è benaccetto, accolto e protetto fa bene non solo alla propria clientela (sempre più attenta alle realtà sostenibili anche a livello umano) ma anche alla società tutta.
Foto: Pexels/Los Muertos Crew